Nuovo look per i Grandi Magazzini
Il palazzo che
si affaccia su Largo Rezzara sar sottoposto a intervento di restauro La
facciata e le decorazioni di Fermo Taragni torneranno all'antico splendore
Qualcuno se li ricorder ancora I Grandi Magazzini Italiani
Ercole Tadini di Largo Rezzara: fino al secondo dopoguerra furono un punto di
riferimento per quanti cercavano lane, tessuti e palt di qualit. Un negozio
di tradizione che il fondatore – Ercole Tadini appunto – aveva
impostato, fin dall'inizio, prestando grande attenzione anche ai dettagli
architettonici. Non a caso, quando, all'inizio del secolo, il palazzo venne
completamente rinnovato per ospitare l'attivit di famiglia, la facciata e i
portici furono affidati alle cure di Fermo Taragni, pittore noto proprio per
la felicissima mano nelle decorazioni. Un florilegio di graffiti a losanga,
cornici, motivi floreali che sono arrivati fino ai nostri giorni. Se i Grandi
Magazzini hanno infatti chiuso i battenti sul finire degli anni Sessanta, l'edificio
ha mantenuto almeno nella propriet un filo diretto con quella ormai lontana
epoca: appartiene infatti alla Societ Immobiliare Piazza Pontida che discende
proprio dai Grandi Magazzini Italiani. Non c' da meravigliarsi quindi, se gli
eredi di Ercole Tadini, hanno deciso nelle scorse settimane di dare il la a un
importante intervento di recupero della facciata (un fronte eclettico distinto
in due parti, pi un terzo piano con loggia e terrazza superiore sulla destra)
e quindi di quei graffiti tanto cari al patriarca. Il cantiere stato affidato
all'impresa Pandini, specializzata in questo genere di interventi e restauri di
pregio come quello recentemente portato a termine nell'ex Monte dei Pegni,
mentre del progetto di ristrutturazione si occupato Leonardo Angelini,
anch'egli erede di una tradizione, questa volta in ambito prettamente
architettonico, che trova solidissime basi nel lavoro del padre Sandro e del
nonno Luigi. Si tratta – spiega lo stesso progettista – di
intervenire laddove l'usura e gli agenti atmosferici hanno rovinato gli
intonaci e quindi le decorazioni. Abbiamo optato per un intervento tipicamente
manutentivo (verr sistemato anche il tetto, ndr), integrando anche quelle
parti che col tempo erano andate perse. Un restauro conservativo per restituire
il disegno di inizio secolo, quello del Taragni appunto. Anche per questo ci
concentreremo sulla facciata fino al sottoarco, colonne comprese, mentre le
decorazioni del sottoportico, per il momento, non verranno toccate.
Si pensa alla storia,
dunque. E non solo quella del Novecento. Perch salvaguardare un edificio come
quello di fronte alla chiesa di San Leonardo significa tutelare, in un certo
senso, una tradizione ben pi antica che, gi nel Quattrocento, poneva Piazza
Pontida al centro dei commerci del borgo e dell'intera citt: qui –
aggiunge Angelini – che gi prima della costruzione delle Muraine si
svolgeva un importante mercato trovandosi la piazza all'inizio della strada per
Milano. Piazza Pontida fu per lungo tempo la piazza della Legna, caratterizzata
da portici in muratura costruiti a partire dal 1454 in sostituzione delle
baracche di legno inizialmente realizzate per esporre le merci.
L'edificio dei
Grandi Magazzini, costituito da due corpi di fabbrica, venne costruito nel
Settecento e si integr ben presto nel sistema commerciale di Borgo San
Leonardo. Caratteristica che, in parte, ha mantenuto tuttora: al piano terra si
trovano infatti diversi negozianti. Che fortunatamente possono vantare le
stesse splendide decorazioni dei loro predecessori.
Emanuele Falchetti