Bergamo, 10 dicembre 2003

 

 

Spettabile

COMUNE DI BERGAMO

Settore Edilizia Privata

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OGGETTO:                 Restauro facciate e tetto dell’edificio in Largo Rezzara 6, Bergamo

    Pratica autorizzazione paesistica prot. n°3537 de 31/07/2003

 

 

Con riferimento a Vs. lettera del 02.12.2003 n° U87404 P.G., desidero precisare quanto segue:

-             la documentazione richiesta è già presente nel progetto inoltrato ed in particolare la rappresentazione delle parti mancanti degli intonaci sono individuati nelle tavole 06 e 06bis – patologia del degrado,

-             il risultato finale è evidenziato nella tavola 07 – metodologia di intervento ed esaustivamente descritto nella relazione tecnica (pagina 4, riga 14-17). Trattandosi di intervento di restauro conservativo non è utilizzabile una tecnica di rappresentazione del risultato finale di tipo “fotografico” in quanto essa sarebbe comunque un falso rispetto alla realtà materica.

 

Nel provvedimento sospensivo non è inoltre indicato in alcun modo l’indicazione o la prescrizione di percorrere soluzioni progettuali diverse; pertanto pare poco comprensibile il motivo per il quale si richiede l’acquisizione di un nuovo parere.

Tuttavia, nel corso del colloquio con l’assessore all’Edilizia Privata intercorso il 5 dicembre scorso, è stata indicata con chiarezza la determinazione da parte della Commissione e dell’assessore stesso, di  riservare il restauro conservativo come già previsto nel progetto alle parti meglio conservate, cioè i campi di intonaco compresi tra i capitelli e il marcapiano del piano ammezzato ed ai motivi di decorazione del piano sottotetto nelle parti sottogronda, prevedendo un intervento di sostituzione e rifacimento dell’intonaco a losanghe presente, al fine di ottenere l’omogeneità della facciata stessa.

 

Si precisa che durante lo studio preliminare del progetto si era già presa in esame la realizzabilità di un intervento di integrazione delle parti mancanti con interventi tecnici simili a quelli utilizzati per la realizzazione originaria; tuttavia tale metodologia fu abbandonata in quanto si ritenne, di concerto con ditte di restauro ed esperti in materia, che dopo poco tempo, a causa della inevitabile minore o comunque  diversa consistenza dell’intonaco originario rispetto a quello di integrazione, si sarebbe comunque  verificato un  fenomeno di disomogeneità della parte centrale della facciata stessa, ancora più incoerente quindi sotto l’aspetto del restauro, con parti nuove ad integrazione quasi sopra livello rispetto alle porzioni originarie.

 

Pur difendendo le scelte progettuali indicate nel progetto presentato, che comunque avrebbe consentito una lettura omogenea da un punto di vista dell’insieme per cromaticità e plasticità della materia utilizzata nelle integrazioni, lo scrivente, preso atto dell’indisponibilità della Commissione ad approvare il presente progetto, trasmette la nuova soluzione progettuale redatta secondo le indicazioni verbali ricevute dalla Commissione edilizia.

 

 

 

Allegati:

tavole n° 7bis e n° 7ter in sostituzione della tavola n° 7

relazione descrittiva dell’intervento aggiornata ed integrata con nuova soluzione progettuale

 



Lettera di trasmissione variante